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Post-produzione di render con Photoshop: le regole base da seguire

Adobe Photoshop è un tool fondamentale per chi lavora nel settore architettura. Il software, infatti, permette di realizzare dei render molto realistici, di modificare delle immagini già esistenti attraverso molte opzioni di post-produzione e di preparare progetti da presentare al cliente finale, in modo da fornire un’idea quanto più realistica possibile di come sarà l’edificio o l’appartamento.

Lo “svantaggio” di Photoshop, però, è che non è un programma semplice da imparare ad utilizzare. Per questo motivo abbiamo creato una breve guida alla post-produzione dei render con Photoshop, per capire insieme quali sono le regole base necessarie ad un buon lavoro che abbia appeal sul cliente finale.

Post-produzione dei render: cosa significa?

Parlare di post-produzione dei render significa toccare un argomento abbastanza delicato. Non esiste una logica od un procedimento “standard” applicabile in qualsiasi caso. Ogni immagine richiede una diversa analisi, anche a seconda del risultato che si desidera ottenere, e in base a questo si andrà a definire il processo necessario.

Ad ogni modo, esistono alcune regole base per una buona post-produzione che consentono generalmente di ottenere un risultato gradevole in termini di equilibrio del colore e di contrasto tra luci ed ombre. Di solito, questi effetti sono:

  • controllo della luminosità;
  • bilanciamento del colore o bilanciamento del bianco;
  • miglioramento del contrasto.

Controllo della luminosità

La prima cosa che va controllata, quando si importa un’immagine da un altro programma, è la luminosità. Attenzione: mai sottovalutare questo passaggio. In moltissimi casi, l’immagine restituita dal precedente software CAD può sembrare accettabile, ma un aumento della luminosità può cambiare radicalmente l’aspetto di un progetto. L’importante è sempre non esagerare: un eccessivo aumento della luminosità può far perdere dettagli importanti posizionati in chiaro.

Bilanciamento del colore o bilanciamento del bianco

Il bilanciamento del colore o bilanciamento del bianco permette di eliminare alcune componenti cromatiche predominanti, che possono alterare la percezione finale del JPEG rasterizzato, rendendo di fatto la visione più neutra e gradevole.

Questa operazione è bene farla solo nel caso in cui la componente predominante non è la protagonista finale, oppure si può applicare nel momento in cui si desidera enfatizzare una determinata cromia.

Miglioramento del contrasto

Oltre che migliorare la luminosità, con Photoshop è possibile ritoccare il contrasto chiaro-scuro per ottenere una maggior nitidezza sui contorni degli oggetti.

Il rendering e l’applicazione di pattern e texture

In post-produzione di render, quelle sopradescritte sono delle operazioni base che andrebbero fatte per esaltare il risultato finale. Non solo: con Adobe Photoshop è possibile applicare dei pattern o texture per rendere il progetto finale quanto più realistico.

Questo significa che con lo stesso programma è possibile dare forma e colore ai pavimenti, ai muri ed ai mobili presenti all’interno di un determinato render.

Photoshop presenta al suo interno delle texture già preimpostate, che si possono trovare nel menù delle regolazioni a livello, più precisamente alla voce pattern. Inoltre, è possibile creare delle immagini ripetitive che possono essere salvate all’interno della libreria stessa, in modo da avere diverse soluzioni realistiche in base a quello che dovrà essere il risultato finale ricercato.

Come applicare un pattern

Applicare un pattern è abbastanza semplice: sarà necessario selezionare le aree di applicazione ed inserire la relativa texture, ovviamente in base ai materiali presenti nell’edificio.

Dalla funzione riempimento pattern è possibile regolare i fattori di scala, adattandola a quella del disegno, scegliere il motivo tra cui quelli già inclusi nella libreria Photohop e, infine, sarà possibile decidere se mantenere il pattern ancorato al livello.

In questo modo la texture verrà applicata a tutte le aree selezionate, comprese quelle relative ai mobili inseriti nel progetto. Per escludere tali aree non bisognerà far altro che scontornare gli oggetti attraverso delle selezioni inverse e lo strumento bacchetta magica, solo dopo aver applicato la texture scelta.

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